giovedì 19 giugno 2014

41 - Cucina : LUCCIO IN CARPIONE LEGGERO CON MISTICANZA E POLENTA FRITTA


Dosi indicative:
1 kg filetti di luccio (o lucioperca)
150 gr uvetta precedentemente ammollata
50 gr di pinoli
1,5 kg gr di cipolla bianca

300 gr olio evo
400 cc aceto bianco
600 cc vino bianco
80 gr di zucchero

farina bianca
farina gialla
poco pane grattugiato
uova qb

Infarinare con la farina bianca i filetti di pesce, passarli nell'uovo sbattuto e completare la panatura con la farina gialla mescolata con il pane grattugiato. Friggerli sino a leggera doratura ed allinearli in una pirofila dopo aver assorbito l'olio in eccesso.
Filtrare l'olio di frittura e nello stesso cuocere a fuoco basso la cipolla con l'uvetta ed i pinoli. Dopo 5 min. aggiungere vino, aceto e zucchero e continuare la cottura per circa altri 10 min.
Versare la marinata tiepida sui filetti di luccio e lasciare marinare per 1÷2 giorni prima di consumarli.





Veramente un ottimo antipasto o una entrata per un pranzo importante, si può accompagnare con una misticanza fresca condita solo con sale e pepe e con bastoncini di polenta fritta od alla griglia.

Il luccio è di difficile reperimento sul mercato, si trova sulla zona del mantovano spesso con provenienza nord europea. Una ottima alternativa è impiegare il lucioperca, oramai stanziale nel bacino del Po e di più facile reperimento; la qualità del piatto non ne risentirà. Si possono ovviamente impiegare anche altro tipo di filetti con ottimo risultato ma forse con un po' meno di fascino ...




Questa piatto è stato presentato in occasione della serie di appuntamenti chiamati ENOZIONI: La Cucina di Ulisse Avanzi all’ Osteria "Ai Trani" in Rovigo. In particolare si trattava di ENOZIONI 2  del 16.04.2006, serata intitolata: "I VINI DEL NUOVO SUD". Ho riproposto la ricetta sempre "Ai Trani" il 22.09.2022 in occasione della degustazione dei vini "Mosella .... Riesling a gogò" con gli amici Senzagiacca GV.

Il vino
Nella prima occasione ho abbinato il piatto con un Grillo “Altavilla della Corte”  2003  IGT  Sicilia della Cantina FIRRIATO - Paceco (TP).
Un vitigno a bacca bianca di buona aromaticità e struttura, che da un vino morbido e bilanciato; assieme a Inzolia e Catarratto entra nella composizione del celeberrimo Marsala.


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