sabato 8 febbraio 2014

Vino (78) - Gewürztraminer Grand Cru Hengst 2006

Cantina : Josmeyer - Wintzenheim in Alsazia


E' sempre un'emozione degustare un gran cru alsaziano, nella fattispecie questo Grand Cru Hengst, nel comune di Wintzenheim a due passi da quello che è considerato il centro dell'Alsazia, la città di Colmar.

Il Grand Cru Hengst in Wintzenheim, vicino a Colmar - Alsazia


Una zona che ho visitato rimanendo impressionato dal colore del suolo calcareo di colore tra il giallo e l'arancio, una nota cromatica che lasciava presagire delle caratteristiche organolettiche non comuni nei vini prodotti in quella zona.
Il mio blog contiene già una degustazione di un Gewürztraminer del medesimo Cru, ma di altro produttore:


In quell'occasione il vino era stato assaggiato proprio in loco in una trattoria sulla mitica "Route de la carpe frites" (strada della carpa fritta, scusate ma oramai il francese non lo sa più nessuno !), in questa occasione invece, a Rovigo, a livello di aperitivo al solito posto, "Ai Trani" con i fratelli Conforto.



Aperitivo sontuoso con un vino con veste intensa, giallo carico con riflessi dorati dove il rosso degli acini influisce naturalmente sul colore del vino, appunto particolare.

Un grappolo di Gewürztraminer ... non è un uva bianca!


Consistenza oleosa, vellutata … impressionante è la lentezza che la consistenza impone alla rotazione ed agli archetti, che impiegano più di qualche secondo a scendere nel bicchiere.  
Un naso opulente di frutta  esotica (litchi, mango), netta sensazione floreale di rosa ed ancora agrumi, quasi canditi, e finale speziato con salvia, menta …. quasi, quasi panpepato e chiodo di garofano.
La lunga maturazione sulle fecce dopo una fermentazione spontanea senza l'aggiunta di enzimi o di lieviti selezionati, si sente tutta in bocca con una seducente sensazione dolce, in ingresso, che lascia subito posto ad una bocca pulita, minerale non usuale per ricchezza e persistenza, con chiusura sorprendente quasi di liquirizia.



Come già ricordato nel link Hengst significa "stallone", un grande cavallo di razza con particolarità specialmente gustative che non è facile cogliere nei confronti con i nostri vini; questo dolce in entrata che sparisce, permette di fatto una serie infinita di abbinamenti.
Quelli scontati (formaggi piccanti, foia gras) e quelli che preferisco io, cucina orientale, ma anche -le critiche non saranno prese in considerazione!- tartare di pesce crudo: un abbinamento non per contrapposizione (come logico) ma per concordanza, fuori schema ma con risultati, vi garantisco, sorprendenti.



4 febbraio 2014, “Ai Trani” Rovigo con i Fratelli Conforto.


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