mercoledì 29 maggio 2013

Vino : (32) Recioto della Valpolicella Classico doc 2001 - (33) Château de Malle 2003 Sauternes


Vini presentati assieme in quanto di accompagnamento per il tagliere di formaggi (sempre di  Luca Faggioni, Cerea) degustati e commentati alla Trattoria "al Ponte" di Lusia, alla fine di un "essenziale" cena fra amici (si veda, nel blog, la scheda Cervaro della Sala 2002 ovviamente della stessa data).



1 - Recioto della Valpolicella Classico doc 2001- Allegrini
Non devo scoprire io le lunghissime confetture di ciliegia e mora che saltano al naso dopo aver osservato un colore cupo, profondo di un rubino con sfumature rubino: nessun sintomo di cedimento nonostante i 10 e passa anni. 
Ed ancora viola che passa a sentori più evoluti ma dolci come caramello forse, cannella sicuro. 
Chiusura olfattiva persistente, balsamica appena carpita, liquirizia e cuoio.


In bocca, tannini non banali, ammorbiditi dalla dolcezza e dall'alcol sino a un discreto equilibrio segnato forse dal legno grande ancora presente.
I ricordi comunque dolci mandano la mente alle confetture, abbinato con Robiola di Roccaverano, Bastardo del Grappa, Emmental di grotta, Taleggio Valsassina, Monte Veronese stagionato e Vezzena stravecchio; solo nell'ultimo ha dato l'impressione di non eccelsa armonia (la sapidità male si accompagnava al tannino che cominciava ad uscire dal contesto gustativo), ovviamente sovrastando i primi due formaggi, ma fornendo anche per loro, un discreto accompagnamento.


2 - Chateau de Malle 2003 Sauternes
Per il formaggio di "interregno" e per gli erboranti è entrato in campo questo Château de Malle ottenuto con un uvaggio tra Semillion, Sauvignon e in piccola parte Muscadelle aggrediti da muffa nobile (14,5°), un "deuxième cru" nella solita classificazione dei vini di Bordeaux del 1855.
Al naso melone, miele e albicocche dominanti, poi zafferano e iodio, consistente, di colore giallo paglierino con un'ombra di grigio. 


In bocca fresco, bilanciato sulle note di marmellata di agrumi e sulla frutta esotica che si sposano a meraviglia con la sapidità del Vezzena stravecchio e la personalità degli erboranti.
Lungo in bocca, sorprendente vista la giovane età (per un Sauternes), nell'assaggio congiunto con i formaggi si è esaltato sino a note sensuali di liquirizia e zucchero bruciato.
Dunque con Vezzena stravecchio, Gongorzola novarese naturale, Gongorzola a due paste (come nasce il Gongorzola) ed un Blu d'Auvergne prodotto nella zona di Clermont-Ferrand  ricordata anche da Cesare nel "de bello Gallico".
Per questo ed altri motivi una serata da ricordare!!

La mia scelta di formaggi fra quelli di Luca Faggioni (La Bottega del Buongustaio di Cerea VR)

24 aprile 2012, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO) con Massimo D.I., Giuseppe C. e Claudio B.






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